La verniciatura a liquido sfrutta le proprietà chimiche e fisiche della vernice per dare vita a numerosi effetti sia visivi che tattili, conferendo particolari finiture ai pezzi trattati e, nello stesso tempo, proteggendo la loro superficie con uno strato anticorrosivo, resistente agli agenti chimici.
La verniciatura a liquido viene effettuata a seconda dei vari capitolati, a richiesta dei clienti: è possibile fare cicli marini, verniciatura con zincante inorganico, epossidico, con epossicatrame, cicli alimentari ecc…
La lavorazione nel reparto di verniciatura a liquido inizia con il prelievo dei pezzi dal magazzino e l’impostazione della catena di trasporto, che viene caricata con attrezzature studiate per la migliore sistemazione del materiale da verniciare. Quindi il personale prepara la vernice e procede al settaggio hardware e software degli impianti. Dopo il pretrattamento i pezzi grezzi vengono controllati; se non conformi vanno scartati o risistemati, in caso contrario vanno caricati sull’attrezzatura o agganciati direttamente alla catena di montaggio.
Il materiale grezzo entra ora in una camera deionizzante, controllata automaticamente, superata la quale comincia la fase della verniciatura, che avviene in due cabine pressurizzate. Nella prima viene applicato il fondo con pistole a spruzzo o elettrostatiche, guidate manualmente o tramite un robot programmato in autoinsegnamento, si attraversa poi una camera d’appassimento, che conduce alla seconda cabina, dove si effettua la finitura con l’ausilio di un secondo robot o manualmente; segue l’appassimento in pre-forno e l’essiccazione in forno all’uscita del quale il pezzo viene scaricato, controllato, imballato ed etichettato.